Pompei, l’eco di un tempo lontano: un’introduzione aggiornata agli scavi e alla storia della città, di Giuseppe Cusano
30 Gennaio 2023

Come prepararsi alla visita degli scavi di Pompei, o come approfondirne la conoscenza se il primo approccio alla città vesuviana ha mosso comprensibile passione e curiosità? L’immensa quantità di scritti su Pompei va naturalmente divisa tra gli studi accademici – che qui non tocchiamo – e quelli pensati per la divulgazione, termine che invece non amiamo, perchè “divulgazione” sembra un irradiamento di conoscenza “dall’alto verso il basso”, una graziosa concessione unidirezionale.

Comunque sia, nel campo del pubblico non necessariamente specialistico, la produzione editoriale su Pompei, pur ben presente, è meno numerosa di quanto si possa pensare se ragioniamo attorno alla categorie delle “guide” e “introduzioni”. Per la verità anche in lingua inglese le cose non migliorano troppo a livello di possibilità di scelta.

Prima di passare a una piccola rassegna parliamo dell’ultimo arrivato, che è “Pompei – L’eco di un tempo lontano“, scritto da Giuseppe Cusano per la casa editrice Diarkos. Cusano è un archeologo professionista e, specifica nel risvolto di copertina, appassionata guida turistica. Si può temere quindi uno scritto “per turisti”, tutto proteso verso una bulimia di riferimenti al presente, dove le cauponae diventano “fast-food”, le terme “spa”, la rissa all’anfiteatro “scontro tra tifosi” e così via. Cusano invece non usa troppe scorciatoie, e presenta un’introduzione a Pompei aggiornata, con riferimenti chiari e un considerevole ma equilibrato numero di note a pie’ di pagina. Benedette siano le note anche nei libri “generalisti”, che permettono di ampliare i riferimenti bibliografici, di fare collegamenti, di dare uno sguardo d’insieme al settore di studi.

Quello che colpisce nel libro di Cusano è l’enorme densità di informazioni fatte passare con leggerezza, senza appesantire la scrittura e senza abbassarne il tono in modo lezioso. Sposa la tesi dell’eruzione autunnale (tuttora non accettata da tutti), racconta le ultime acquisizioni sulla Pompei pre-romana e sul suo passato etrusco, arriva ai Pink Floyd, a Pappi Corsicato, Mitoraj, Morricone e al Grande Progetto di rilancio. Insomma un’introduzione ben concepita, piacevole e utile per riferimenti letterari, epigrafici, archeologici.

È anche una guida, vista che è scritta da un archeologo-guida? Solo in parte, perchè i riferimenti di itinerario di sono. Ma, e qui sta l’unica pecca del volume, non c’è neppure uno straccio di cartina, neppure uno schizzo. Da un archeologo come Cusano che si occupa di rilievi archeologici lecito pretenderlo, e lo stesso dalla casa editrice. Sarà per la prossima edizione, visto che lo meriterebbe, 19 euro comunque ben spesi.

Cosa troviamo in libreria su Pompei, come guida e come introduzione? Ci mettiamo dentro anche alcuni libri da bancarella dell’usato. Non consideriamo il vendutissimo Tre Giorni di Pompei di Alberto Angela perchè quello svolge il delicato compito di “alfabetizzazione” post-televisiva, che non è però la nostra sfera di riferimento. La più recente è la Pompei – Guida Breve di Massimo Osanna, Mario Grimaldi e Gabriel Zuchtriegel, marzo 2022, per ArtemOvviamente, come specifica il titolo, è “breve”, 160 pagine. Di brevissima, come introduzione, c’è Pompei di Jens-Arne Dickmann, Il Mulino (2007).

Poi senz’altro il libro di Mary Beard, “Prima del Fuoco” – Laterza  (in inglese Pompeii, the Life of a Roman Town, titolo sicuramente più utile di quello messo in italiano), che può contare sulla capacità narrativa della grande classicista. Sempre Laterza ha la guida Pompei Oplontis Ercolano Stabiae (di Fabrizio Pesando e Maria Paola Guidobaldi), tra le sue classiche Guide Archeologiche dirette da Filippo Coarelli. Qui ovviamente abbiamo le cartine e gli itinerari (edizione riveduta e aggiornata nel 2018). Inoltre ci ci sono i libri di Massimo Osanna, legati però soprattutto alle nuove ricerche, quindi non una introduzione generale, per Rizzoli: Pompei il Tempo Ritrovato (2019) e Il mondo nascosto di Pompei (2022, con Luana Toniolo)

 

Nelle bancarelle dell’usato si trova ancora -talvolta – la guidona rossa con copertina cartonata, Guida Archeologica di Pompei di Eugenio La Rocca, Mariette e Arnold de Vos (sempre coordinamento di Coarelli, Mondadori 1976). Se vi capita prendetela perchè è un libro vecchio stile, con campagna fotografica appositamente commissionata a Mauro Pucciarelli, cosa sempre più rara al giorno d’oggi. Ovviamente datata, ma per molti versi vale la pena. Ad uno/due euro tra gli usati trovate spesso, per Newton Compton, nella collana di guide paperback che era diretta da Sabatino Moscati (bianche con le righine rosse, per intenderci), Pompei Vita Pubblica di un’antica città del più che prolifico R.A.Staccioli, datata 1979. C’è da divertirsi, a cercare.

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